Una estate di libertà
Il 22 giugno 2008 un incendio distrugge il più grande Centro di detenzione per senza-documenti di Francia. Gli ingranaggi della macchina delle espulsioni saltano: mancano posti dietro le sbarre, così molti clandestini prigionieri vengono liberati, e gli stessi rastrellamenti nei quartieri di Parigi diminuiscono per una estate intera.Il rogo del Centro di Vincennes è stato il culmine di una lotta durata mesi, con proteste continue, scioperi della fame, piccoli incendi, rifiuti di rispondere all’appello, diverbi con la polizia, forme di opposizione collettive e individuali che hanno trovato sempre l’attenzione attiva dei solidali di fuori. E le lotte sono continuate anche dopo l’incendio e dopo la riapertura del Centro: dentro e fuori, per inceppare ancora la macchina delle espulsioni e anche per sostenere i ribelli di Vincennes accusati del rogo. A raccontarci questa storia alcuni compagni parigini: una sguardo oltre la frontiera per discutere delle lotte contro le espulsioni – e contro le frontiere.
Giovedì 29 aprile – ore 21.00
Radio Blackout – via Cecchi 21/a – Torino
Per chi vuole documentarsi prima dell’incontro, ecco alcuni vecchi articoli di Macerie, con interviste a diversi compagni parigini:
Parigi, Milano, Torino (30 novembre 2009)
Lontani? (9 luglio 2009)
Libri sacri (10 aprile 2009)
Cosa succede a Parigi (15 settembre 2008)
Torino-Parigi, e ritorno (27 maggio 2008)