Consoli

Questa mattina, dentro al Centro di via Corelli, a Milano, è arrivato il funzionario del consolato d’Algeria. Così i poliziotti e i crocerossini hanno ordinato ai reclusi dell’area B di uscire per comparirgli innanzi. Loro però hanno rifiutato di muoversi, perché sapevano benissimo che non si sarebbe trattato di una chiacchierata di piacere e che la loro deportazione dipenderà proprio dal timbro che metterà il funzionario algerino dopo averli squadrati da vicino. I poliziotti del Centro han dovuto chiamare l’antisommossa e son riusciti a “convincere” i prigionieri ad uscire dalla gabbia, pian pianino pochi alla volta, solo quando i celerini schierati di fronte alle sezioni son diventati una cinquantina.

 

Ieri sera, poi, c’è stato casino in almeno due sezioni. Alcuni gruppi di reclusi, infatti, si son rifiutati di rientrare alla fine dell’aria e son stati, anche questa volta, convinti con maniere spicce: 6 i picchiati.

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