Gradisca chiude? Forse, ma solo per un po’…
Negli ultimi due giorni una quindicina di reclusi del Cie di Gradisca d’Isonzo sono stati improvvisamente trasferiti altrove, pare al Cie di Roma-Ponte Galeria. Ed è probabile che nei prossimi giorni seguiranno altri trasferimenti. Il motivo di quella che sembra una “evacuazione” del Cie più malmesso d’Italia si può intuire dalle parole del Prefetto di Gorizia, che al termine del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza ha dichiarato: «Abbiamo avuto l’ok dal ministero per dare il via agli appalti per la messa in sicurezza del Cie che porteremo avanti al più presto.»
E sempre a proposito di Gradisca, nonostante i dirigenti di Connecting People abbiano avuto l’indiscutibile onore di sedersi al tavolo con Prefetto, Questore, Procuratore, Generale e Comandanti vari, un altro operatore è stato sospeso dal servizio al Centro, ancora una volta con l’accusa di non aver vigilato abbastanza sui reclusi. Il direttore del Cie non risponde neanche più al telefono. Al suo posto parla la Cisl del Friuli, che si arrampica sugli specchi per dire che la vigilanza non è compito degli operatori, ma della polizia.