Fuoco e botte a Gradisca
Una nuova rivolta ha scaldato questa mattina le stanze del Cie di Gradisca d’Isonzo. In cinque stanze, a quanto dicono i reclusi, sono stati bruciati materassi e altre masserizie e la polizia ha reagito picchiando una decina di rivoltosi. Il tutto si è svolto tra le dieci e mezza del mattino, quando hanno cominciato a filtrare le prime notizie, e poco prima di mezzogiorno, quando è stata trasmessa questa diretta su Radio Blackout e oramai il Centro era già pieno di Vigili del Fuoco:
[audio:https://macerie.org/wp-content/uploads/2011/02/fuochi-a-gradisca-24-febbraio.mp3]
Aggiornamento 14,30. Secondo l’Adnkronos le stanze interessate dagli incendi sarebbero addirittura sette, e ce ne rallegriamo. Di queste, tre sarebbero completamente inagibili, di altre tre è crollato l’intonaco dal soffitto per il calore. Insomma, soltanto una è immediatamente utilizzabile. Sempre l’Adnkronos pubblica l’immagine di un Vigile del Fuoco che gira tra le macerie di una stanza smozzicata e bruciacchiata: non sappiamo se quella foto sia stata scattata davvero a Gradisca questa mattina o sia una immagine d’archivio, ma riflette molto bene cosa abbiamo in testa quando diciamo che i Cie vanno chiusi.
Aggiornamento 22.00. Secondo la Questura isontina la sommossa ha interessato una sessantina di reclusi. Cinque di loro sono stati arrestati nel pomeriggio per danneggiamento aggravato e ora si trovano nel carcere di Gorizia.