Intifada antifa

26 febbraio. L’inaugurazione di una nuova sede di Casa Pound a Cuneo viene rovinata a colpi di pietre, bastoni e bombe carta da un centinaio di antifascisti, staccatisi da un presidio troppo pacifico per essere efficace. Un sanpietrino colpisce dritto al volto un camerata, mandandolo prima a terra, poi all’ospedale con un trauma cranico. Diversi altri contusi tra le fila dei fascisti e dei pochi poliziotti schierati a loro difesa. Già nella notte tra venerdì e sabato, ignoti avevano sfasciato la vetrina della sede e lasciato scritte sui muri dell’edificio. Il giorno dopo, ai fascisti non resta che leccarsi le ferite e… chiedere le dimissioni del sindaco di Cuneo.