Quattrocento colpi
Come forse già saprete, la mattina del 4 maggio, a Firenze, è scattato un intervento poliziesco coordinato dalla Dccp, ex Ucigos, che ha effettuato perquisizioni e disposto arresti. Imputazione, ancora una volta, è “associazione a delinquere”, come già a Bologna il mese scorso, a Torino un anno fa, e a Lecce tra un grado e l’altro di giudizio dell’operazione “Nottetempo”, iniziata nel 2005 con l’etichetta di “associazione sovversiva”. In 22 son sottoposti a misure cautelari, 5 agli arresti domiciliari e i restanti con obbligo di firma; la maggior parte frequenta lo spazio liberato 400 colpi.Secondo la lingua della Legge, delinquente è chi devia dal suo schema di società. In questa società, delinquente è chi non è capace di comunicare secondo le leggi della Lingua. Ma ciò che emerge da dietro i reati contestati ai giovani compagni fiorentini -manifestazioni non autorizzate, imbrattamenti di sedi di enti istituzionali, blocchi, danneggiamenti di banche, resistenze ed offese a pubblico ufficiale – è una loro potenziale diffusione, alla faccia della Legge. E questo lo dichiara anche il capoccione della Digos fiorentina.Diffusione di quelle pratiche, che aldilà di ogni specializzazione e settorialità, volevano e riuscivano a dialogare con i focolai di malcontento e rabbia di cui la attuale società è disseminata, alla faccia della Lingua.Ascolta il racconto di Pietro, uno dei compagni ai domiciliari…[audio:http://www.macerie.org/wp-content/uploads/pietro%20firenze%2005%2005%2011.mp3]…e leggi il comunicato circolato a nome dello Spazio Liberato 400Colpi per l’autonomia diffusa.