Subito
12 maggio. Nella notte un gruppo di solidali improvvisa un rumoroso saluto ai reclusi di C.so Brunelleschi, alcuni dei quali sono stai tradotti nel Centro durante gli scorsi giorni. Al grido di “Libertà”, con battiture e fuochi d’artificio, si esprime la vicinanza e la rabbia che unisce i nemici delle frontiere a chi è rinchiuso nei Cie. Se forse si fa il possibile per combattere questi luoghi disumani, non è comunque mai abbastanza… il perché lo ricorda una scritta lasciata sul muro di recinzione: «bisogna distruggere subito questo Lager!»