Significati

3 giugno. Da quanto trapela dal vertice tra i 22 sindaci della Comunità montana Val di Susa e Val Sangone, e il prefetto di Torino, Alberto Di Pace, quest’ultimo non ha nulla in contrario alla manifestazione del dissenso al Tav che prende la forma di presidio permanente a Chiomonte. Basta che non sia più a Chiomonte. Lo si faccia da un’altra parte. Magari a Susa, o davanti alla Regione, o in qualunque luogo non abbia alcuna rilevanza pratica. Poichè, come ha riferito Ferrentino, sindaco di Sant’Antonino di Susa: «Il protestare sul cantiere vuol dire arrivare all’interposizione fisica e avrebbe un altro significato».