Di nuovo Trapani Milo
Torna a salire la tensione nel Cie di Trapani Milo, gestito dalla cooperativa Insieme del consorzio Connecting People. Dopo le ripetute fughe del mese di agosto, da una settiamana nel Centro regnava una calma apparente. Diverse decine di reclusi erano stati liberati con il classico foglio di via di 7 giorni per far spazio ai nuovi ragazzi appena sbarcati a Lampedusa. Questa sera, intorno alle 23, in tanti hanno di nuovo tentato la fuga: ci sono stati alcuni tafferugli con le guardie, con lanci di bottiglie e pezzi di sedie e tavoli da una parte, e manganellate dall’altra. Non sappiamo ancora se qualcuno sia riuscito a scappare, ma di sicuro la polizia è intervenuta con la forza per fermare in tempo la sommossa. Almeno quindici reclusi, forse riconosciuti grazie alle telecamere di videosorveglianza, sono stati prelevati dalle guardie e portati via dalle sezioni. Nelle prossime ore sapremo se la polizia deciderà di arrestarli o soltanto riempirli di botte per dar loro una lezione.
Aggiornamento 7 settembre. Sembra che ieri sera nessuno sia riuscito a scappare. Per tutta la notte una trentina di reclusi, individuati dalla polizia come i responsabili dei danneggiamenti, sono stati tenuti in uno stanzone di isolamento. Insultati, minacciati e picchiati dalla polizia sono stati riportati prima di pranzo nelle sezioni. A parte i segni delle botte, il loro morale è alto e non hanno nessuna intenzione di smettere di lottare. Hanno chiesto di essere portati in ospedale per farsi medicare, ma i responsabili dell’ufficio immigrazione della Questura si sono opposti. In ospedale invece ci sono andate alcune guardie, per farsi refertare le contusioni della sera prima.