Vernice e scritte
3 ottobre. Nella notte mani ignote rovesciano della vernice rossa sulla saracinesca della sede della Lega Nord di Via Cenischia a Torino. «Maroni assassino», «No cie, no Lega», «Sbirri infami», «ACAB», «Bastardi», queste le scritte lasciate tutt’intorno alla sede. La segretaria cittadina del partito, Elena Maccanti, commenta così l’accaduto: «Questo è il prezzo da pagare per chi, come la Lega Nord, ogni giorno lavora nei quartieri della città, al fianco della gente». Forse voleva dire “a contatto con la gente”, come i manganelli delle forze dell’ordine del Ministro leghista dell’Interno Maroni.