Primo maggio turbolento

Giornata dura per il Partito Democratico, che anche a Torino si ostina ancora a sfilare al corteo dei lavoratori. All’inizio della giornata un gruppo di giovani contesta la presenza del sindaco Piero Fassino alla testa corteo, cercando di allontanarlo. La polizia interviene subito con una violenta carica, ma per il primo cittadino le contestazioni non sono finite. Continueranno infatti lungo tutto il corteo, sino al termine della manifestazione in piazza San Carlo, dove il suo intervento viene interrotto dai fischi che arrivano da più parti.

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Quando, terminati i comizi, lo spezzone del PD tenta di entrare in piazza, alcuni manifestanti gli intimano di allontarsi, al grido di “Più casino meno Fassino”, “Il primo maggio è dei lavoratori, Fassino e PD fuori dai coglioni”, “La rabbia sociale ve la farà pagare” e altri improperi. I militanti democratici capiscono subito l’antifona e si defilano, mentre i gorilla professionisti dell’Hydra Service reagiscono con spray urticante e mani addosso. Non basta, però, infatti anche loro dovranno arrendersi e darsela a gambe. Nel parapiglia, il parabrezza del furgone democratico viene anche preso a martellate.

Ascolta una registrazione audio della contestazione al PD in piazza San Carlo

[audio:https://macerie.org/wp-content/uploads/2012/05/contestazione_pd_piazza_sancarlo.mp3]

Ma, durante tutto questo casino, dov’era la polizia? Era impegnata a caricare brutalmente lo spezzone sociale del corteo che aveva deviato dal percorso principale e si era radunato sotto il Municipio. Lì due manifestanti si sono arrampicati sul balcone e hanno sostituito la bandiera italiana con quella No Tav, chiedendo la liberazione degli arrestati per l’operazione del 26 gennaio.

E in più, per chi non l’avesse letto, vi proponiamo il mesto comunicato stampa dei giovani democratici

Stop all’odio ed alla violenza!

Noi Giovani Democratici della provincia di Torino riteniamo che il comportamento tenutosi in piazza San Carlo, durante il corteo del primo Maggio, da parte di alcuni facinorosi e violenti vicini al movimento No Tav e agli autonomisti, che ci hanno intimato di abbandonare il corteo, anche con metodi violenti, non solo sia inadeguato, ma sia soprattutto da condannare in quanto lesivo dei diritti e della democrazia.

Il nostro partito è senza dubbio pronto ad accettare critiche, se queste vengono fatte nel rispetto delle diverse posizioni, ma non accetta la violenza. Violenza che si è vista ieri in piazza con conseguenze sicuramente sgradevoli, come il vetro rotto del nostro furgone e la seguente aggressione alle prime file del corteo dei giovani democratici e al nostro servizio d’ordine.

“Disapprovo ciò che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo” – (Voltaire)

Augurandoci primavere migliori, rinnoviamo il nostro augurio di buon primo Maggio.

Matteo Cavallone, Segretario Giovani Democratici della provincia di Torino
Alessandro Montagnese, Responsabile Giustizia Giovani Democratici della provincia di Torino
Francesco Daniele, Responsabile Legalità Giovani Democratici della provincia di Torino