Pochi posti, espulsioni più veloci
Aggiornamenti da Corso Brunelleschi. Dopo le rivolte che hanno distrutto buona parte del Cie di Torino, riducendone la capienza, le stanze bruciate durante le rivolte rimangono chiuse ed inutilizzate. Ad oggi gli uomini in tutto sono 27, una decina le donne. Nonostante questo, gli ingressi sono lentamente ripresi. La “tattica” è un ricambio continuo tramite l’aumento dei rilasci con fogli di via ed espulsioni più veloci.
Mercoledì, in piena notte, un grosso numero di forze dell’ordine irrompe nelle aree per un’espulsione di massa. Almeno 4 donne e 3 uomini nigeriani vengono violentemente caricati nei furgoni per essere portati a Roma e da lì espulsi verso il loro paese.
Qualche ora prima, verso mezzanotte, la Croce Rossa dà ennesima prova di tutta la sua dedizione. Una donna mangia qualcosa che le provoca una forte reazione allergica. La risposta alle sue richieste di aiuto è che “è troppo tardi”, e che per qualsiasi intervento se ne riparla la mattina, dopo colazione.
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