Capodanno al Cie
31 dicembre. Alle sette di sera una quarantina di solidali si trova sotto le mura del Cie di Torino per salutare i reclusi con slogan, battiture, botti e fuochi artificiali. I reclusi e le recluse rispondono urlando, e dalle aree bianca e gialla si levano colonne di fumo bianco: nel cortile bruciano materassi e coperte. Un recluso tenta la fuga aprendosi un buco tra le sbarre, ma viene fermato dalla polizia prima di riuscire a scavalcare il muro di cinta. Contattate al telefono, le recluse raccontano che il giorno prima una ragazza cinese si era tagliata le vene così a fondo da dover essere ricoverata in ospedale.