Condanna per i blocchi
12 maggio. Un ventiseienne guardia giurata in cassa integrazione viene condannato a sei mesi di carcere per aver partecipato ai blocchi di novembre. La Procura di mesi ne aveva chiesti ventuno, e lo accusava di violenza privata e turbativa di pubblico servizio, per aver bloccato un tassista dicendogli «se non mangio io, non mangi pure tu.» Questa è la terza condanna per le proteste di quei giorni, dopo i sei mesi a un disoccupato di Pianezza e i sedici mesi ad Alessio, un giovane di Avigliana.