Nuova gestione… stessa rabbia

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Il 15 gennaio GEPSA e Acuarinto hanno sostituito la Croce Rossa nella gestione del CIE di Corso Brunelleschi.

Come gestirà GEPSA, colosso francese specializzato nella gestione delle carceri in Francia, le stesse strutture distrutte negli ultimi anni dalle fiamme dei reclusi in rivolta? È ancora presto per dirlo anche se nel CIE di Roma, in cui sono subentrate da poco GEPSA e Acuarinto, si possono già vedere gli effetti della nuova gestione: peggioramento del vitto, sovraffollamento, mancanza di riscaldamento, soppressione di beni di prima necessità.

Al momento all’interno del CIE di Torino ci sono circa venti reclusi, sebbene i recenti lavori di ristrutturazione, iniziati appena prima dell’arrivo dei nuovi gestori, facciano supporre che il numero delle persone sia destinato ad aumentare.

È grazie alla rabbia e alla determinazione dei reclusi che i CIE italiani sono stati parzialmente distrutti. È importante dunque continuare a sostenere le proteste e le rivolte che ancora esplodono all’interno dei pochi CIE rimasti attraverso una presenza solidale fuori delle loro mura. Lo è altrettanto ostacolare il funzionamento della macchina delle espulsioni colpendone ogni ingranaggio: GEPSA è uno di questi ma non è certo l’unico…

Domenica 8 Febbraio – ore 14.00 – Presidio davanti al CIE di Torino

Scarica, stampa e diffondi la locandina dell’iniziativa.

Sul ruolo di GEPSA e Acuarinto nella macchina delle espulsioni ascolta una lunga chiacchierata andata in onda lunedì mattina su Radio Black Out durante la trasmissione Bello come una prigione che brucia, o scarica il file.

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Per un approfondimento sulle tante aziende che contribuiscono al funzionamento della macchina delle espulsioni, e la presentazione di un opuscolo con nomi e indirizzi di queste ditte, ascolta l’approfondimento trasmesso da Radio Black Out mercoledì pomeriggio durante la trasmissione Tutti Pazzi, o scarica il file.

[audio:https://macerie.org/wp-content/uploads/2015/02/approfondimento-cie-tuttipazzi-tagliato.mp3]

Per un’analisi della quasi ventennale storia della detenzione amministrativa per migranti senza documenti ascolta l’intervista andata in onda giovedì mattina durante lo spazio informativo di Radio Black Out, o scarica il file.

[audio:https://macerie.org/wp-content/uploads/2015/02/info-blackout-050215.mp3]

E infine, per un aggiornamento sulla situazione attuale nel Cie di Torino, ascolta l’intervento di una compagna durante la trasmissione Macerie su Macerie, in onda venerdì pomeriggio su Radio Black Out, o scarica il file.

[audio:https://macerie.org/wp-content/uploads/2015/02/macerie_cie_06022015.mp3]