Bambini tutelati, stipendi pignorati
11 gennaio. Aumentano di mille le famiglie che non pagano più la retta della mensa nelle scuole della città. Nell’anno 2014-2015 i casi di morosità erano 10.258, durante l’anno appena passato se ne contano invece 11.151. A preoccupare Federica Patti, assessore ai Servizi educativi, è come recuperare il denaro non versato dai morosi che nel 2015-16 hanno creato un buco di 6,5 milioni di euro. Il sistema di recupero del comune è rigoroso: attraverso il borsellino elettronico introdotto nel 2013 i morosi ricevono un avviso a inizio anno scolastico che, se rimane inascoltato, diventa un’ingiunzione di pagamento. Il servizio di riscossione è affidato alla società Soris, che provvede a fermi amministrativi delle auto, al pignoramento del quinto dello stipendio se il pagamento del debito ritarda. La Patti non esclude modifiche sul sistema di recupero crediti in futuro, però tranquillizza dichiarando che gli scolari saranno tutelati e non saranno esclusi dal servizio, come invece succede a Novara e a Trofarello.