Fuochino, fuocherello e non solo (aggiornato)
È inaspettato il momento in cui, nonostante la calma apparente che striscia in superficie, si manifesta la rabbia di chi è rinchiuso dentro a una prigione per senza-documenti. Dopo qualche mese più o meno quieto, ieri dentro al Centro di corso Brunelleschi è stato appiccato un piccolo incendio a una stanza dell’isolamento utilizzando coperte, carta e asciugamano.
A quanto pare l’accaduto è in risposta al fatto che i lavoranti di Gepsa abbiano fatto orecchie da mercante riguardo ad alcune richieste espresse dai reclusi: più volte si sono lamentati che la stanza fosse sporca del sangue di un ragazzo che si era tagliato il braccio e che aveva inghiottito due bottigliette di shampoo per protestare contro la sua detenzione, ma nessuno è arrivato a pulire. A quel punto a qualcuno è balenato in testa che il fuoco potesse essere oltre che un buon metodo per igienizzare anche molto più eloquente. Da che si sa è subito però intervenuto l’ispettore che, accompagnato da finanza e militari, ha acquietato la situazione sotto la minaccia di un intervento violento.
Ma il malessere dentro al Cie torinese è più forte oramai da qualche giorno soprattutto perché il riscaldamento dell’intera struttura non funziona, quindi niente caloriferi e niente acqua calda. Oggi i reclusi dell’area blu hanno rifiutato il pranzo e l’hanno gettato a terra, facendo inoltre un po’ di parapiglia contro i lavoranti che lo avevano servito. Subito dopo un ragazzo tunisino e uno nigeriano sono stati portati via, forse nell’ufficio dell’ispettore.
I problemi di funzionamento sono tanti, tant’è che i reclusi dell’area gialla sono stati trasferiti allo scopo di lasciar lavorare gli operai a un guasto e la stessa cosa avverrà probabilmente anche ai ragazzi di quella viola. Solo nell’area verde è per ora tutto a posto ma solo perché è stata appena riaperta, dopo una ristrutturazione generale, proprio per accogliere i reduci delle aree da risistemare. Insomma i lavori sono incessanti da tempo oramai, ma sembrano non riuscire a tornare alla pari dei tanti danni, non solo quelli causati dalle rivolte.
Questi sono gli aggiornamenti ad oggi, aspettiamo ora di avere qualche notizia in più rispetto a quello che sta succedendo dentro.
Aggiornamento serale: i reclusi dell’area blu hanno gettato per terra anche la cena e iniziato a urlare infuriati per il riscaldamento guasto. Intanto la celere con caschi indossati e manganelli alla mano si è presentata fuori dall’area senza però entrare. Poco dopo sono andati via e la situazione pare ora calma.