Giudici che scrivono, giudici che uccidono
11 luglio. Arriva sulle pagine di cronaca, a distanze di mesi, la notizia della morte di un detenuto nel carcere delle Vallette. Il decesso è stato causato dal mancato ricovero del detenuto che era affetto da patologie gravi e negli ultimi tempi aveva subito un peggioramento. In una relazione del direttore sanitario del carcere era stato indicato il «concreto rischio di morte» del recluso, nonostante ciò, i giudici del tribunale di Sorveglianza avevano negato l’uscita dal carcere dichiarando «Il quadro clinico appare certamente compromesso, le sue condizioni lo esporrebbero a identico rischio anche all’esterno del carcere, ove anzi egli sarebbe esposto a condizioni di vita meno controllate anche sotto il profilo sanitario».