Oltre le mura
Un urlo fatto da tante voci si alza dal Centro di Permanenza per il Rimpatrio di c.so Brunelleschi. Sono i reclusi che rispondono con un roboante “Libertà!” ai solidali fuori in presidio nella domenica ottobrina. A dividerli la cinta di mura, le reti e un folto dispiegamento di forze dell’ordine, polizia e carabinieri insieme. Niente di nuovo, del resto.
Da dentro ci fanno sapere che sono tanti, tantissimi, circa centocinquanta ragazzi. Un numero tornato considerevolmente alto dopo anni in cui la struttura andava avanti a capienza notevolmente ridotta grazie agli incendi dei rivoltosi che l’avevano resa per buona parte inagibile.
Tuttavia la rabbia ancora striscia e s’accompagna a ogni giornata dentro al Cpr, a ognuno dei detenuti, aspettando i modi per palesarsi.