Le orecchie della Pedrotta
A furia di sentirci fischiare le orecchie finalmente è stato trovato e rimosso il problema. Le orecchie oblunghe della polizia e della PM Pedrotta sono quelle che hanno ascoltato di nascosto le voci della vita quotidiana e le parole scambiate nella cucina dell’alloggio al quinto piano della casa occupata al 45 di corso Giulio Cesare, per due anni e mezzo. Queste sono le microspie che hanno raccolto registrazioni poi trascritte nelle carte dell’ultima inchiesta a mò di prova che le persone inquisite si conoscevano tra loro, parlavano assiduamente assieme, si preoccupavano della creazione di una banca dati del Dna e dell’impossibilità di resistere al prelievo, discutevano della redazione di un testo da pubblicare o chiacchieravano degli emeriti cazziloro.
A furia di ascoltare e ficcare il naso nelle vite degli altri ci si augura, almeno, che alla signora Pedrotta sia andato qualcosa di traverso o che si sia inciampata in qualche gradino.