Riders sotto controllo
4 dicembre. La Procura di Torino ha deciso di indagare sulle aziende e sui ciclofattorini che ogni giorno attraversano la città con i loro zaini colorati. Un’ “indagine esplorativa” affidata al pm Pacileo che permetterà agli agenti in servizio sulle volanti di fermare a campione i riders per chiedergli che tipo di attività svolgono per le piattaforme e come sono organizzati. L’altro lato della medaglia è che questi paladini della “regolarità” potranno così individuare anche quei lavoratori e lavoratrici immigrate senza documenti, che pur di raccimolare qualche soldo chiedono in prestito l’account di amici e conoscenti o più semplicemente lavorano per dei privati utilizzando l’armamentario delle piattaforme (Glovo, Deliveroo, Uber, ecc.) preso in prestito da qualche lavoratore regolare. Infine non solo verranno svolti controlli sulle aziende in merito all’idoneità dei dispositivi di sicurezza forniti e delle norme igeniche, ma potranno essere messi anche i sigilli su quelle biciclette considerate non a norma.