Ancora morti di stato
31 gennaio. Era marocchino il ragazzo che si è suicidato in carcere, sezione nuovi giunti, con una bomboletta di gas aperta dentro a un sacchetto di plastica con la sua testa dentro. Forse il tentativo disperato e tragico di sfuggire definitivamente alla deportazione che era programmata per una decina di giorni dopo. Di sicuro l’ennesimo omicidio di stato.