Bloccare conviene
15 febbraio. Duecento operai di Chivasso bloccano per una buona mezz’ora le uscite dell’autostrada Torino-Milano,
15 febbraio. Duecento operai di Chivasso bloccano per una buona mezz’ora le uscite dell’autostrada Torino-Milano,
15 febbraio. All’alba 40 carabinieri della compagnia Oltredora di Torino, con l’appoggio di un elicottero,
15 febbraio. Nella notte la sede della Lega Nord di via Cenischia a Torino viene
15 febbraio. In solidarietà con gli arrestati No Tav, nella notte ignoti danneggiano la vetrata
13 febbraio. Il Tribunale del Riesame di Torino dispone gli arresti domiciliari con tutte le
13 febbraio. Su richiesta del pubblico ministero Roberto Sparagna, il giudice del Tribunale di Torino
10 febbraio. Il sito internet del carcere di Torino viene attaccato dagli hacker di Anonymous,
9 febbraio. Una cinquantina di No Tav si raduna davanti alla libreria “La Torre di
9 febbraio. Il Tribunale del Riesame scarcera altri due No Tav arrestati il 26 gennaio,
7 febbraio. Fuori dal carcere delle Vallette, alcune centinaia di persone si radunano per un
6 febbraio. Una cinquantina di solidali con i No Tav arrestati il 26 gennaio occupa
2 febbraio. Alla stazione di Torino Porta Nuova una quarantina di solidali con gli arrestati
1 febbraio. Il questore di Torino Aldo Faraoni è colto da infarto nel pomeriggio mentre
31 gennaio. Le fiancate di cinque vetture del treno Mi-To1 vengono imbrattate da scritte contro
31 gennaio. Trenta manifestanti occupano i binari all’altezza del cavalcavia di corso Sommelier, provocando il
28 gennaio. Un corteo No Tav indetto da tempo per portare le macerie della Valle
27 gennaio. Due-trecento persone si radunano in serata dietro il carcere delle Vallette a Torino
27 gennaio. Tre sacchi di merda vengono lanciati contro la sede del giornale Torino Cronaca,
25 gennaio. Ancora una volta gli abitanti di Barriera vengono svegliati all’alba dalla Polizia. Due
24 gennaio. Camionisti e venditori ambulanti bloccano la tangenziale di Torino e diversi altri snodi