Poste Brulé
10 Aprile. Genova. Nella notte incendiati e distrutti diversi mezzi delle Poste Italiane. Nel comunicato
10 Aprile. Genova. Nella notte incendiati e distrutti diversi mezzi delle Poste Italiane. Nel comunicato
16 Marzo. Atene. Un presidio in solidarietà con i compagni arrestati a Torino e Trento
7 Marzo. Atene. Lasciate scritte e lanciati trikakia nei pressi della Scuola Italiana in solidarietà
7 Marzo. Roma. Nella notte colpita vetrina e sportello bancomat di una filiale Intesa SanPaolo
6 Marzo. Graz (Austria). Incendiato un veicolo della Sodexo in solidarietà con i compagni arrestati a
6 Marzo. Atene. Bruciato un camion dell’Associazione Italiana di Archeologia e lasciate scritte sull’entrata del
2 Marzo. Roma. Un corteo di circa 500 persone ha percorso le strade dei quartieri
1 Marzo. Genova. Un presidio indetto contro il razzismo di stato e il DDL Sicurezza
1 Marzo. Milano. Blitz pomeridiano nel centralissimo store della Lavazza in Piazza San Fedele. Lanciati
1 Marzo. Fagnano Olona (VA). Vetrine rotte, un estintore aperto all’interno, l’immancabile scritta “la pacchia
1 Marzo. Monaco di Baviera. Bruciate due auto della Siemens; azione rivendicata contro la guerra
28 Febbraio. Milano. Nella notte distrutti sportelli bancomat e vetrate delle Poste Italiane in via
28 Febbraio. Lecco. La città si risveglia invasa da numerose scritte in solidarietà ai compagni
27 Febbraio. Saronno. Nel piazzale dell’ospedale cittadino compare un murales in solidarietà con Silvia e
26 Febbraio. Cagliari. Compare la rivendicazione di un incendio, avvenuto due settimane fa, ad un
26 Febbraio. Roma. Lasciati tre congegni incendiari sotto altrettante macchine del servizio di car sharing
25 Febbraio. Montevideo (Uruguay). Imbrattata nella mattina la facciata dell’ambasciata italiana in solidarietà con i compagni
24 Febbraio. Cremona. Messa fuori uso una colonnina della fibra ottica, azione di sabotaggio in
23 Febbraio. Cagliari. In occasione del corteo contro il “fascio-leghismo” indetto il giorno prima delle
22 Febbraio. Atene. Occupato l’Istituto di Cultura Italiana, distribuiti volantini, appesi striscioni in solidarietà ai