Vetri, televisori e pestaggi
Agitazione ieri dentro al Cie di Gradisca, dopo le grandi evasioni delle settimane passate. I reclusi hanno rifiutato il cibo, promettendo uno sciopero della fame a tempo indeterminato. A far scattare la protesta è stato l’inizio dei lavori di “messa in sicurezza” di un pezzo del Centro: dietro ai cancelli di ferro, infatti, degli operai stanno montando delle grosse lastre di plexiglass per ostacolare le fughe, proprio mentre i gestori affermano di aver così pochi soldi a disposizione da non poter neanche aggiustare i televisori delle camerate, che non funzionano da mesi. In più l’altroieri un recluso che aveva tentato la fuga è stato riempito di botte, mentre una nuova disposizione dei carcerieri ha ridisegnato la geografia interna del Centro: i prigionieri che parlano italiano sono stati messi tutti insieme, in modo da isolarli dal resto dei reclusi ed ostacolare i contatti con l’esterno.
Ascolta questa testimonianza andata in onda ieri ai microfoni di Radio Blackout:
[audio:https://macerie.org/wp-content/uploads/2010/06/televisori-a-gradisca.mp3]
E guarda le foto dei lividi lasciati sulle gambe del ragazzo che aveva provato a fuggire.