Morire di carcere
11 novembre. Nella notte Abdul Murat, un detenuto algerino del blocco B del carcere delle Vallette, appena condannato a sette mesi di galera per resistenza e lesioni, si toglie la vita impiccandosi con un lenzuolo legato alle sbarre. Contemporaneamente, e sempre alle Vallette, un detenuto italiano cerca di uccidersi squarciandosi l’addome con una lametta. I compagni di sezione e i detenuti delle sezione attigue a quelle del ragazzo suicida decidono che il minimo da fare per salutare il ragazzo algerino è una battitura. Così gli sportellini dei blindi, le ante degli armadietti sono state rese rumoreggianti in ricordo di Abdul, contro l’orrore del carcere.
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