Vecchie crocerossine
26 settembre. Ignari del fatto che oggi ricorra il centenario della fondazione del corpo militare delle crocerossine, un gruppetto di antirazzisti passeggia a cuor leggero nel centro di Torino quando, all’improvviso, si imbatte in un una specie di plotone di suore in giarrettiera schierato davanti al Duomo. Quale occasione migliore per chiedere spiegazioni sulla morte di Hassan, avvenuta esattamente 4 mesi e 2 giorni fa, e sui continui maltrattamenti subiti dai detenuti del Cpt di corso Brunelleschi? Nessuna. Infatti, gli antirazzisti sfoderano il megafono che avevano (casualmente, incredibile ma vero) con sé e guadagnano rapidamente la scalinata per rivolgere la domanda alle dirette interessate, che non si degnano di rispondere. Il chiassoso gruppetto viene circondato dalla polizia, colta ancora una volta di sopresa. Gli antirazzisti non demordono e cominciano a chiedere ai passanti di entrare in chiesa e chiedere al colonnello Baldacci cosa sa della morte di Hassan: una signora solidarizza (ma è un’ex studentessa di scienze politiche), una ragazza promette che si informerà da un suo conoscente che lavora all’Onu (ma sa cosa vuol dire prendere psicofarmaci controvoglia), un ragazzo entra sul serio e torna con preziose informazioni… La situazione precipita quando qualcuno porta delle pizzette, e la polizia spinge i contestatori fuori dalla piazza, sequestrando loro il megafono e una bicicletta, che saranno restituiti solo alla fine della messa. Niente male, per una passeggiata in centro.