Astronauta

Questo pomeriggio, un gruppo di imprendibili guastafeste ha interrotto una conferenza di Maurizio Cheli, il famosissimo astronauta emiliano. Costui, non pago di avere lavorato per la Nasa, attualmente sbarca il lunario collaudando aerei da guerra per conto dell’Alenia a Caselle.
Alla domanda “Quanta gente è stata uccisa grazie al tuo lavoro?” postagli dai contestatori Cheli ha svicolato sostenendo che il tema della conferenza era un altro. In effetti l’incontro verteva sui nuovi prototipi di aerei all’idrogeno, ma i nostri guastafeste hanno preferito imporre un tema più urgente, cioè il rapporto tra etica e tecnologia.
Sia il pubblico che l’astronauta non hanno gradito l’intervento, probabilmente perché il suono di parole come “etica” e “coscienza” causa loro un fastidioso mal di testa.
Durante l’intervento è stato srotolato uno striscione contro la costruzione di nuove basi e contro la ricerca militare, mentre il pubblico è stato sommerso da volantini.
Poi, vedendo che non c’era proprio più nulla da fare, i nostri contestatori se ne sono andati.

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