A tutti i fratelli zigani
APPELLO A TUTTE LE COMUNITA’ ROM
C’è un grave pericolo contro di noi. I politici e i giornalisti ci danno la colpa per tutte le cose brutte che succedono in Italia. Lo stato italiano si è messo di nuovo contro di noi
Le nostre baracche vengono distrutte dalla polizia oppure prendono fuoco e non si sa mai chi è stato. I nostri figli se vengono accettati a scuola vengono insultati ogni giorno, le nostre donne vengono picchiate, i nostri uomini vengono licenziati, espulsi. E da qualche settimana vengono anche aggrediti e uccisi.
Non possiamo più restare a guardare senza fare niente.
Gata restare nascosti nelle nostre baracche aspettando il giorno che arriva la polizia con le ruspe per buttarle giù.
Gata farci chiudere dentro i campi comunali, dietro le sbarre e con il controllo della polizia sulle nostre famiglie. A Milano alcune famiglie sono già state cacciate dal campo comunale di via Barzaghi perché è venuto un parente tre notti.
Gata coi campi campi-lager.
Allora cosa possiamo fare?
La lotta di via Adda ha dimostrato che c’è una strada migliore per noi.
A Milano sono quasi dieci anni che lottiamo contro il razzismo e per avere il diritto ad una casa e a vivere come tutti gli italiani. Ma abbiamo visto che anche i gagè hanno il problema della casa e anche molti altri problemi, anche se meno di noi.
Non è vero che tutti gli italiani sono contro di noi come vogliono farci credere.
Per questo ci siamo uniti a loro, andiamo alle loro manifestazioni per i diritti di tutti e così adesso ci sono molti gagè che ci aiutano.
Questo ci ha dato il coraggio di continuare la nostra lotta, di prendere un’altra casa dopo lo sgombero di via Adda. Anche qui hanno cercato di sgomberarci tante volte ma non ci sono riusciti. E così dopo tre anni e mezzo siamo ancora qui.
Non siamo più in un campo e abbiamo più libertà. E il comune sa che se ci sgombera ancora, noi siamo organizzati e continueremo ancora a occupare.
Vi mandiamo questa lettera per dirvi di unirvi a noi per fare insieme una grande lotta per i diritti del nostro popolo, insieme agli italiani che vogliono aiutarci.
Via Adda non si cancella
Milano, novembre 2007