Eccesso di stimoli
«Ci sono tempi, giorni, momenti in cui sembra davvero impossibile non diventare isterici – per la semplice ragione che ci viene chiesto di ribellarci contro troppe cose in una volta sola. Devono essere stati tempi felici – io non sono più in grado di ricordarli – quelli in cui ci si poteva indignare per una, una sola infamia alla volta; quando potevamo ancora “concentrarci emotivamente”. E oggi? Nel breve lasso di tempo in cui sfogliamo un giornale siamo investiti da genocidi in prima pagina, calunnie nella seconda, ipocrisie nella terza e così via. – Oggi si parla di eccesso di stimoli, anch’io ne ho scritto per anni. Oggi, tuttavia, l’eccesso di stimoli più spaventoso è di ordine morale, giacché dobbiamo ribellarci al tempo stesso per le torture di Guantanamo e di Genova, per la gente che è affogata a frotte tentando di varcare il Mediterraneo, per lo stillicidio di morti di freddo o di lavoro oppure ancora per il muro in Palestina.
Com’è difficile imporsi: “calma!”, costringersi al silenzio e all’impegno. Per intaccare a malapena, forse, la somma delle atrocità che potrebbero verificarsi domani.»
(A. Gunther, 6 luglio 2007)
Nella foto: Sergio Chiamparino e Mercedes Bresso ritratti mentre carezzano con tenerezza – quasi si trattasse di scompigliare i capelli a un bambino – il “drone” progettato da Alenia a Caselle. Si tratta di un velivolo che nel corso delle missioni militari potrà essere utilizzato in ricognizioni e bombardamenti senza che i piloti degli eserciti invasori corrano alcun rischio giacché è telecomandato.