Coraggio

10 luglio. Nel tardo pomeriggio, le famiglie rumene che hanno occupato lo stabile di via Pisa vanno in corteo dalla loro nuova casa fino alla sede della circoscrizione. Li accompagnano numerosi solidali, una sessantina di persone in tutto. I ragazzini aprono il corteo portando lo striscione che normalmente è esposto sul balcone di via Pisa: «una casa per tutti». Al megafono si legge in italiano e in rumeno il volantino dell’occupazione. La gente che vede passare il piccolo corteo è stupita e – soprattutto gli stranieri – solidale.
Arrivati in Circoscrizione quindici manifestanti (dieci adulti e cinque bambini) entrono nella sala del consiglio, dove si sta discutendo la mozione contro di loro presentata dalla studentessa fascista Augusta Montaruli. Tre degli occupanti difendono coraggiosamente le proprie ragioni e, mentre prosegue il dibattito, i solidali rimasti fuori dall’aula rumoreggiano con impegno e costanza. Molti dei consiglieri di circoscrizione sono visibilmente imbarazzati perché era loro intenzione invocare lo sgombero ed ora non trovano più il coraggio di farlo.

(Uno dei consiglieri di centro-destra tenterà poi di sfogare la tensione accumulata inveendo e tentando di aggredire un compagno presente in aula, ma senza alcun risultato)

leggi il volantino dell’occupazione