Truffe comunali ed udienze
16 luglio. Presidio in corso Novara, per sostenere gli sgomberati di via Pisa durante un loro incontro con un paio di funzionari del comune che avrebbero dovuto trovar loro casa «entro sera» – secondo le promesse di un sottopiffero comunale incontrato il pomeriggio precedente.
Lo striscione è quello del giorno prima: «Casa per tutti – Fabio libero». L’incontro, come molti prevedevano, è una truffa: gli sgomberati rumeni anziché una casa ricevono solo insulti e intimidazioni, fino alla minaccia di vedersi tolti i bambini. Finito l’incontro tutti si trasferiscono di corsa in tribunale, dove si tiene il processo per direttissima per Fabio, arrestato il giorno prima. Dentro all’aula entrano una quarantina persone, tra occupanti di via Pisa – compresi i bambini e gli anziani -, antirazzisti solidali, e compagni di provenienza diversa. Dopo un brillante interrogatorio, il giudice ordina la scarcerazione di Fabio, in mezzo al giubilo generale. Solo la digos, in un angolo, mastica amaro.