Ospiti

òspite (agg., s.m. e f.) dal latino “hospitem”, colui che riceve il forestiero e gli dà cibo, non per lucro, ma per sola amicizia, per benevolenza, per umanità; e poi il Forestiero medesimo, che è alloggiato e protetto.

«Qui i militari mi dicono che sono un ospite. Ma se sono un ospite perchè sono rinchiuso in una gabbia? Se invito qualcuno a casa mia… è giusto dire che quella persona è mia ospite?! Beh, a me non è mai successo di avere un ospite in casa, di metterlo dietro a delle sbarre altissime, di sorvegliarlo armato, di costringerlo a non uscire, di minacciarlo dopo qualsiasi sua richiesta, di mettergli schifose gocce nel cibo, di umiliarlo con insulti e prese in giro, eccetera…»

«È da poco che sono qui, molti miei amici sono stati rinchiusi qui dentro ma ammetto che spesso non credevo ai loro racconti. Credevo che esagerassero. Invece ora che sono qui capisco molte cose. Lo sai che la prima volta che ho mangiato qui sono crollato nel letto? Non riuscivo a stare in piedi! Nel cibo mettono delle gocce per farci dormire. Credimi, mi tremavano le gambe e avevo proprio sonno. Non mi era mai successo! Ma cosa ci mettono dentro?!»

«Questo significa essere ospiti?»

«Poi questa notte avevo freddo. Da mezzanotte alle 4 del mattino attaccano l’aria condizionata invece di giorno la mettono solo per un’ora! Ho chiesto una coperta ad un volontario della Croce Rossa e sai cosa mi ha detto? “è agosto e vuoi la coperta? vi lamentate sempre, non vi va mai bene niente! non ti do nessuna coperta ed in particolare non spengo l’aria condizionata perchè altrimenti poi si sente la vostra puzza!”»

«Dimmi un pò tu… questo significa essere ospiti? Ma le parole hanno un significato o no? scusami forse parlo male l’italiano…»