Clown

9 novembre. Tra fanfare, preti in divisa e battimani le truppe sfilano nel centro cittadino, in occasione del novantesimo anniversario della fine della Grande Guerra. Nascosti tra il pubblico, decine e decine di agenti in borghese, pagati per prevenire fastidi e contestazioni. In prima fila, Carlo Verra ed altri esponenti dei comitati dei commercianti, ad appaudire gli uomini in grigio-verde e ad urlare il sogno che hanno nei loro (aridi) cuori: una città in stato d’assedio permanente. A disturbare la parata solo una ventina di pacifisti – che vengono nascosti sotto i portici – e un gruppo di soldati-clown che riesce a prendere la piazza per qualche minuto, lasciando di stucco le forze dell’ordine.