Fuoco greco

Fuoco greco (Υγρό Πυρ) era l’espressione usata, soprattutto dai popoli stranieri, per indicare una miscela esplosiva usata dai bizantini per incendiare il naviglio avversario o tutto quello che poteva essere aggredito dal fuoco. La formula della miscela che componeva il “fuoco greco” non ci è ancora pervenuta; essa era nota soltanto all’imperatore e a pochi artigiani specializzati ed era custodita tanto gelosamente che la legge puniva con la morte chiunque avesse divulgato ai nemici questo segreto. La caratteristica che rendeva temibile il “fuoco greco” era che esso non poteva essere spento con l’acqua, da cui anzi traeva maggior forza.

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