Compaesani

28 febbraio. Gazzella dei carabinieri circondata in piazza Bengasi da un gruppo di magrebini che cercano di salvare dal fermo un proprio compaesano. Un carabiniere dichiara di essere stato preso a calci e di essere stato salvato solo dai rinforzi, giunti sul posto a sirene spiegate. La preda dei militari, catturata nonostante il tafferuglio, è un fiorario agli arresti domiciliari attardatosi al bar sotto casa oltre l’orario che gli era stato imposto dal giudice.