Sulla fuga di ieri dal Cpt di Torino

Dopo aver tergiversato un po’, questa mattina, la questura è stata costretta ad ammettere la fuga di ieri sera dal Cpt di Torino, mentre fino ad ora aveva parlato soltanto un “maldestro tentativo di evasione”. I poliziotti hanno anche comunicato che cinque degli evasi sono stati pescati nelle ore successive nei dintorni del Centro e riportati nelle gabbie. Ovviamente i funzionari hanno dimenticato di divulgare un piccolo particolare: come da tradizione, gli evasi hanno pagato il proprio amore per la libertà con un bel pestaggio. I conti, comunque, non tornano. Due degli evasi sono ancora liberi, in culo alle gabbie e alla questura.

Ascolta una diretta con un recluso del centro di corso Brunelleschi. Ascolta la sua coscienza di sfruttato totale (“crocerossini, senza di noi voi non lavorereste”, “è tutto un business”) e la sua voglia di libertà e la chiarezza sui metodi per riconquistarla (“gli scioperi della fame non servono, servono cose più efficaci”, “ci saranno altri tentativi”). Sempre, ovviamente, su Radio Blackout 105.250.

[audio:https://macerie.org/wp-content/uploads/2009/03/brunelleschi_31_marzo_2009.mp3]

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