Tentato suicidio a Roma, botte a Torino

Questo pomeriggio, un recluso che dalla fine di gennaio si trovava recluso dentro al Cie di Ponte Galeria è montato in cima al cancello della gabbia nella quale era costretto a vivere e poi si è gettato al suolo. Aveva già tentato il suicidio venerdì. Ora è in ospedale, e non si hanno notizie precise sullo stato della sua salute.

Ascolta l’audio registrato da Radio Onda Rossa con un suo compagno di cella:

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Un’altra storia, invece, arriva dal Cie di Torino. Un ragazzo senalese, questa mattina, è riuscito a bloccare la propria deportazione facendo casino sull’aereo sul quale l’avevano costretto a salire. Talmente tanto casino da spingere il comandante a farlo scendere, insieme ai poliziotti di guardia, e a partire senza di lui. Ora l’ufficio immigrazione della Questura dovrà ricominciare da capo: cercargli un volo, prenotarlo, organizzare la scorta e l’ospitalità per la scorta in Senegal… un ottimo modo, insomma, per inceppare la macchina delle espulsioni e di avvicinarsi alla data di fine trattenimento. Sta il fatto, però, che appena rientrato dentro a Corso Brunelleschi i poliziotti si son voluti vendicare. L’hanno riempito di botte, ed ora è rinchiuso in isolamento. I suoi compagni l’hanno visto passare steso su di una barella e si chiedono quando lo rivedranno, e in quali condizioni.