Riconoscimenti

Figura barbina per la Digos di Torino al processo di venerdì scorso contro i quattro anarchici sotto processo per l’irruzione nella sede della Lega Nord del 26 maggio scorso.

E già, perché se al tempo i quattro erano stati arrestati e tenuti un po’ di giorni in carcere perché due leghisti sostenevano di averli riconosciuti come gli autori dell’irruzione, ora che il riconoscimento si è dovuto ripetere alla presenza di un giudice e dal vivo e non di fronte a soli questurini e su fotografia… i due non son stati capaci di riconoscere proprio nessuno. O meglio, un ragazzo l’hanno indicato ma era uno che non c’entrava nulla ed era in aula proprio per fare il figurante nel riconoscimento.

Memoria che va e che viene? Leghisti intimiditi dal pubblico numerosissimo ed un tantino ostile? Oppure molto più semplicemente funzionari di questura che al tempo avevan dato qualche suggerimento di troppo ed ora non han trovato il tempo di far ripassare la lezione?

Non lo sapremo mai, probabilmente. Sta il fatto che venerdì, tra un Pubblico ministero imbarazzato e un avvocato di parte civile incompetente, i quattro sono andati tutti assolti.