Sciopero a Torino

Dopo Bari-Palese, scoppia improvviso lo sciopero al Cie di Torino. Le tre aree maschili hanno rifiutato la cena. I motivi della protesta sono quelli di sempre, gli stessi dell’agitazione a Bari di quattro giorni fa: il cibo scadente, i tempi e i modi della detenzione e, per alcuni, le vicende dell’Africa del Nord. Approfittando dei rivolgimenti di questo mese, sono molti ad essere arrivati dalla Tunisia a Lampedusa e da lì a Torino, e non hanno alcuna intenzione di farsi riportare indietro. Fintanto che la mobilitazione è compatta, le ragioni di uno si fondono con le ragioni dell’altro, unendo viaggi e storie.

Ascolta la voce di uno dei reclusi che, appena iniziata la protesta, ha pensato bene di telefonare a Radio Blackout:

[audio:https://macerie.org/wp-content/uploads/2011/02/sciopero-fame-torino_12-febbraio.mp3]

Aggiornamento 13 febbraio. Lo sciopero della fame, questa mattina, sta continuando. Intanto, è confermata la notizia della liberazione delle donne, lasciate andare per fare posto ai reduci della traversata dalla Tunisia.