Fuga da Modena

«C’è tensione al Cie modenese. Hanno tentato atti di autolesionismo ieri sera cinque dei tunisini traferiti negli ultimi giorni da Lampedusa a Modena. Due, invece, sono riusciti a fuggire.
Lo fa sapere Daniele Giovanardi, il responsabile della Misericordia, l’Ente che gestisce il Cie modenese. “So che uno è stato ritrovato oggi verso le 17, ma il problema è che hanno imparato che se si fanno male possono provare a scappare. Così si stanno diffondendo comportamenti emulatativi”.

I cinque immigrati si sono autolesionati sfregato i polsi contro le ringhiere dei letti e sono poi stati portati per essere medicati all’ospedale. A quanto si è potuto apprendere le loro condizioni non erano gravi.
I trasferimenti dei 50 uomini, tra i 20 e i 35 anni, al Cie modenese sono iniziati alla fine di gennaio. Nessuno di loro è in gravi condizioni fisiche. L’ultimo gruppo, da 25 persone, è arrivato sabato sera. Chi ha tentato gli atti di autolesionismo per protesta però non fa parte del gruppo arrivato sabato.
“Se un’operazione umanitaria e’ organizzata male, poi iniziano processi degenerativi come le autolesioni e le fughe”. Cosi’ il sindaco di Modena, Giorgio Pighi, commenta la notizia che due dei 50 tunisini accolti nel Cie della propria citta’ sono riusciti a fuggire dopo essersi provocati delle ferite. “Non sono reazioni giustificabili – mette in chiaro – ma l’operazione non e’ stata organizzata nel migliore dei modi”. Secondo Pighi, infatti, “l’errore iniziale e’ stato quello di chiudere il centro di assistenza di Lampedusa, e di utilizzare i Centri di identificazione e di espulsione”. Ora, ragiona il sindaco, “si e’ creata una situazione di sofferenza. Non vorrei che iniziasse un periodo di inerzia, e passati i 60 giorni li lascino liberi”.»

 

Modena (Italie) : évasion du centre de rétention

“Il y a beaucoup de tension au centre de rétention de Modène. Cinq des Tunisiens transférés ces derniers jours de Lampedusa à Modène se sont automutilés hier, deux se sont évadés.”
C’est Daniele Giovanardi, le responsable de la Misericordia, l’entreprise gestionnaire du centre de rétention, qui est la source de cette info.
Les transferts de 50 Tunisiens, entre 20 et 35 ans, au centre de Modena ont commencé fin janvier. Le dernier groupe, de 25 personnes, y a été enfermé samedi soir.

traduzione da Cettesemaine