La Croce Rossa oltre il confine

«La notte dell’8 marzo una succursale della Croce Rossa di Rue des Couronnes [a Parigi, NdT] ha avuto visite: scritte sui muri: “Croce Rossa complice degli stupri nelle prigioni per stranieri in Italia”, “Per Joy” e vetri spaccati.
Quella di Joy è una delle migliaia di storie di abusi, di violenza e di razzismo nei confronti delle donne incarcerate. Aveva sporto denuncia contro il direttore del Cie di Milano, Vittorio Addesso [in realtà ispettore capo, NdT], per un tentativo di stupro. Quel porco infame è appena stato assolto grazie, tra l’altro, alla testimonianza del signor Chiodini, responsabile della Croce Rossa in quel centro. Nella sua squallida testimonianza Joy è descritta come una “nigeriana pericolosa”, poiché ha preso parte alle rivolte che hanno avuto luogo nel CIE di Milano.
È risaputo che la Croce Rossa collabora all’imprigionamento, ai pestaggi all’interno delle prigioni per stranieri ed all’espulsione dei clandestini, in Italia ed altrove.
RIBATTIAMO ED ORGANIZZIAMOCI PER SABOTARE LA MACCHINA DELLE ESPULSIONI!
SOLIDARIETA’ CON JOY E TUTTE LE DONNE CHE LOTTANO QUOTIDIANAMENTE PER LA PRPRIA EMANCIPAZIONE!
NON ARRENDIAMOCI! AVREMO SOLO QUELLO CHE CI PRENDEREMO!»

da Indymedia Nantes