Dentro al Centro di Vottem

«Manifestazione annuale a Vottem [Belgio, vicino a Liegi, NdT] contro i centri di detenzione per clandestini: diverse centinaia di persone sono andate da place Leonard fino al centro.
Appena arrivati al centro di detenzione, una cinquantina di manifestanti si è arrampicata sulle reti ed è penetrata all’interno. Subito il gruppo di Samba, entrato anche lui, ha cominciato a suonare, da dentro. Dopo qualche minuto le due porte, alte 5 metri, hanno ceduto, e i manifestanti si sono trovati nel cortile di “ricreazione” dei detenuti [che erano però rinchiusi nelle loro celle, NdT]
È arrivato un elicottero che si è piazzato a 15 metri di altezza, sopra gli intrusi. All’esterno, i concerti continuavano come previsto, malgrado il suono della samba, le grida di incoraggiamento dei manifestanti da dentro, i petardi, l’elicottero…
Gli sbirri sono arrivati dopo un’ora ed hanno arrestato tutti gli intrusi (49 persone). In quel momento, i detenuti lanciavano oggetti contro i robocop, come segno di protesta.
Alla sera, dopo una lunga attesa, i manifestanti sono stati progressivamente liberati. Una ragazza è stata portata in ospedale. Un clandestino che ha partecipato all’azione è stato invece trattenuto e portato al centro per immigrati senza documenti di… Vottem! Solidarietà!
La sera abbiamo ricevuto un sms da un uomo rinchiuso a Vottem: “Grazie mille per la manifestazione a Vottem! Grazie ancora”; ci racconta anche che da dentro hanno cercato di protestare, ma che la polizia glielo ha impedito.»

da Indymedia Bruxsel