Connecting People silurata

«Gestione francese per il Cie e il Cara di Gradisca. E’ di ieri, infatti, la notizia che la Prefettura di Gorizia ha affidato in via provvisoria i servizi interni alle due strutture per immigrati di via Udine al consorzio temporaneo d’ impresa guidato dalla transalpina Gepsa (con sede a Parigi) in associazione con Cofely Italia e le coop italiane Acuarinto di Agrigento e Synergasia di Roma. Riammessa dopo l”iniziale esclusione per carenza documentale al pari del gestore attuale Connecting People, la cordata di imprese si è aggiudicata l’appalto con un leggero ribasso: 14 milioni 882mila euro l’offerta, di poco inferiore ai 15 milioni fissati come base d’asta. Gepsa ha preceduto in graduatoria l’attuale gestore , il consorzio cooperativistico trapanese Connecting People, la cooperativa goriziana Minerva (primo gestore del centro dal marzo 2006 al febbraio 2008) e la cooperativa Ghirlandina di Modena. Nel frattempo la Prefettura ultimerà le necessarie verifiche sulle autocertificazioni presentate dagli altri sei soggetti in gara. Un ulteriore passaggio che dovrebbe richiedere non più di una decina di giorni, tanto da rendere plausibile l’avvio della nuova gestione già dalla data del 1° maggio. Il metodo di valutazione per la stesura della graduatoria si basa su due criteri portanti: la valutazione tecnica, nella quale l’attuale ente gestore Connecting People aveva ottenuto il punteggio massimo, e la valutazione economica che vedeva proprio la cordata franco-italiana guidata da Gepsa al primo posto. In base all’offerta economica presentata, Gepsa ha indicato in poco più di 34 euro il costo giornaliero per ogni immigrato ospitato nelle due strutture. Il gestore uscente Connecting People, per contro, aveva presentato un “preventivo” da 40 euro pro die e pro capite, di poco inferiore ai costi di gestione attuali (42) per Cie e Cara. Minerva e Ghirlandina, rispettivamente al terzo e quarto posto con un’offerta di circa 18 milioni di euro, hanno presentato una proposta economica da poco più di 42 euro giornalieri ad ospite.»

da Il Messaggero Veneto, 6 aprile