Sommossa e incendio a Torino
Questa notte, intorno all’1, è iniziata una sommossa nel Cie di Torino. La situazione al momento è confusa: di sicuro sono stati bruciati alcuni materassi in diverse aree del Centro e ci sono almeno due feriti a terra. A quanto pare si tratta di un ragazzo che si è tagliato e di un altro che ha tentato di impiccarsi. Nonostante le forti proteste dei loro compagni di cella la polizia rifiuta di far entrare le ambulanze nel Centro. Intanto il cortile si è riempito di polizia e militari armati di caschi e maganelli, ma le guardie non sono ancora entrate nelle gabbie.
Aggiornamento ore 4. I due feriti più gravi sono stati portati all’ospedale. La polizia è poi entrata in due aree del Centro, utilizzando oltre ai manganelli anche cani e spray urticanti. Alcuni ragazzi sono stati pestati e due tunisini sono stati portati via perchè dovrebbero essere espulsi. La situazione è tornata tranquilla, ma nel Centro c’è ancora molta tensione: le guardie, prima di ritirarsi, hanno promesso arresti di massa per i prossimi giorni. Intanto, dopo i celerini, è arrivato il turno della scientifica: alcuni poliziotti in borghese stanno girando fuori dalle gabbie per fotografare e filmare i danni causati dagli incendi di questa notte.
Aggiornamento ore 18.00. Dopo la repressione della sommossa di questa notte, che ha toccato in tutto tre aree del Centro, i reclusi dell’area bianca e alcuni di quelli dell’area blu hanno indetto lo sciopero della fame. A quanto dicono le agenzie durante la rivolta sarebbe rimasta danneggiata la mensa dell’area bianca, oltreché finestre, tubi e arredi. I due ragazzi che si erano feriti ieri sera sono stati riportati in sezione, dopo aver passato parte della nottata e della giornata in isolamento, e non in ospedale come aveva fatto credere la polizia ai loro compagni.