Come nei film

21 settembre. Nella notte, tre compagni di cella del carcere minorile Ferrante Aporti sono riusciti a evadere segando le sbarre della finestra con una lima e poi annodando le lenzuola per calarsi giù dal secondo piano. I secondini si sono accorti della fuga solo la mattina dopo, quando ormai i tre (di 16, 17 e 20 anni) erano già spariti nel nulla.
Antonio Pappalardo (che di anni ne ha più della somma dei tre giovani evasi), dirigente del Centro Giustizia Minorile, giudica la fuga dei ragazzi «un episodio indubbiamente grave e preoccupante», contro il quale, però, sono in atto contromisure. E’ da aprile, infatti, che sono in corso i lavori per aumentare i dispositivi di sicurezza del carcere minorile. Per fortuna per quei tre, la libertà non può aspettare…