Presidio a Corelli

«Sabato 19/11/2011 circa una  cinquantina di solidali ha deciso di spezzare l’isolamento delle mura del Cie di via Corelli.
Ci siamo così ripresi lo spazio davanti alla sbarra dell’ingresso, cogliendo di sorpresa i militari che presidiano l’entrata del Cie. Dopo aver dato inizio ad una battitura sul gare rail, la risposta da dentro è stata immediata con un susseguirsi di battiture, urla e fischi.
Abbiamo continuato con interventi in  italiano, arabo, francese, spagnolo e portoghese, che aggiornavano sulle ultime rivolte nei Cie d’Italia, ricordando il caso di Nahed e Mohamed, processati recentemente e condannati a 8 mesi con la condizionale, per aver tentato la fuga da Corelli. I due ragazzi sono quindi stati scarcerati e riportati dentro al Cie, le nostre parole erano anche per loro.
Gli interventi erano inframezzati da musica arabeggiante. In tutta risposta chi di dovere ha deciso, come ricatto verso la nostra presenza, di negare ai parenti dei reclusi il colloquio con loro, fintanto che noi non ce ne saremmo andati.
Contenti di aver determinato noi l’andamento della giornata, dopo circa un’ora e mezza di presidio, abbiamo fatto l’ultimo saluto con  urli da entrambi  lati delle mura di Libertà! Libertà! con lancio di petardi e fuochi d’artificio, con la certezza di tornare presto a farci sentire…
A sostegno di chi si ribella!»

[riceviamo e pubblichiamo]