Salone del Libro

15 maggio. Terminato il Salone del Libro al Lingotto Fiere, è tempo di bilanci. Anche quest’anno molti sono stati i big ospiti della kermesse, e non a tutti è andata liscia. Il Ministro dell’Istruzione Profumo è stato contestato davanti all’ingresso dagli studenti universitari della città per i tagli continui alla ricerca e all’istruzione. L’ex rettore del Politecnico, col suo solito slang, ha dispensato consigli ai manifestanti: “guardino soprattutto alle valutazioni che vengono da fuori, dall’estero,  dove i nostri ragazzi sono molto quotati”. I poliziotti schierati a difesa del Ministro hanno espresso la loro valutazione col loro solito slang, caricando i ragazzi. Stefano Esposito, invece, pensava di presentare il suo libro “Tav Sì”, a Torino, a due passi dalla ValSusa, senza problemi. Ovviamente non ci è riuscito. Neanche gli ambientalisti sono rimasti con le mani in mano e hanno portato le loro proteste agli stand degli editori Giunti e Rizzoli per l’utilizzo di alberi provenienti da foreste tropicali per la stampa dei loro libri.