Tensione al Cie di Torino
Giornata tesa al Cie di corso Brunelleschi a Torino. Verso le due di pomeriggio di martedì 24 luglio un recluso dell’area gialla sale sul tetto della sezione e brucia alcuni vestiti e dei materassi. Tutto questo non per sé, ma in solidarietà con un ragazzino di 16 anni rinchiuso nel centro nonostante sia minorenne. Quando tutta l’area comincia a protestare, la polizia interviene con gli idranti, e i reclusi rispondono lanciando pietre sugli agenti.
Verso le sei di pomeriggio, un gruppo di solidali si raduna fuori dal Cie e comincia a scandire slogan, battare sui pali ed accendere petardi. Nel frattempo, il recluso dell’area gialla era già sceso dal tetto. Ma ora tocca ai reclusi dell’area blu: anche loro hanno un minorenne in sezione, e anche loro cominciano a protestare. Inoltre, i reclusi raccontano ai solidali fuori che da 20 giorni quattro di loro sono in sciopero della fame: protestano contro l’ufficio immigrazione che li tiene rinchiusi – senza espellerli – nonostante abbiano il passaporto o il permesso di soggiorno scaduto.
Alle sette di sera, quando il presidio si è ormai sciolto, la protesta si estende anche all’area viola. Qui la polizia entra in forze con scudi e manganelli, e riesce a riportare la calma. Pare che nessun recluso sia stato ferito seriamente durante la carica.