Al bar a bere

22 ottobre. A metà mattina la ronda interforze si intrufola in un bar gestito da cinesi di Piazza della Repubblica per controlli. Vengono richiesti i documenti agli avventori, che vengono tutti fatti accomodare nel dehor, e ai gestori del locale. Il barista viene colpito da un poliziotto, probabilmente stizzito dalla reazione poco collaborativa dell’uomo. La moglie, che cercava di filmare la scena col cellulare, viene afferrata per un braccio e fatta cadere. Mentre due uomini, tra cui il barista, vengono condotti al commissariato da parte della ronda per accertamenti, fuori dal bar lievita una folla di curiosi. In breve quaranta persone circondano i due alpini e il poliziotto, pare proprio quello delle botte; gli insulti, da timidi e sporadici, si fanno decisi e minacciosi, tanto da farli rientrare velocemente verso il vicino commissariato. La gente li insegue, vola qualche sputo e il gruppone si ferma solo sotto al commissariato, chiedendo a gran voce la liberazione dei fermati. All’arrivo di un blindato di celere, si sposta di nuovo attorno al mercato, raccontando l’accaduto. Per la cronaca, si è saputo in serata che il barista è stato arrestato.